martedì 23 dicembre 2008

NanoTouch il display trasparente di Microsoft


PRONTO IL PRIMO PROTOTIPO: sarà presentato ad aprile
NanoTouch, il display
«trasparente» di Microsoft
Una tecnologia per migliorare l'utilizzo dei più piccoli schermi «interattivi»

Il prototipo «NanoTouch» sviluppato da Microsoft con l'istituto tedesco Hasso Plattner di Potsdam
Il prototipo «NanoTouch» sviluppato da Microsoft con l'istituto tedesco Hasso Plattner di Potsdam
La comodità del touch screen viene meno quando il display con il quale interagiamo è troppo piccolo in proporzione alle dimensioni delle dita. Spostare icone e premere bottoni su di uno schermo da 2 pollici e mezzo servendosi dei polpastrelli è un po' come lavorare alla cieca: con così poco spazio a disposizione, un dito risulta decisamente ingombrante e finisce col nascondere alla vista tutto quel che sta sullo sfondo. Ed è proprio per questo motivo che nei laboratori di ricerca di casa Microsoft hanno messo a punto un sistema che promette di rivoluzionare l'uso dei più piccoli (ma non solo) display sensibili al tocco.

L'UTILITÀ DEL LATO B – I tecnici di Redmond hanno infatti realizzato il prototipo di un piccolo dispositivo, battezzato NanoTouch, dotato di schermo da 2,4 pollici e di un touch pad sensibile posizionato sul retro, proprio in corrispondenza del display. Così, in pratica, la manipolazione degli oggetti non richiede più che l'utilizzatore tocchi fisicamente il piccolo monitor: basta muovere le dita sul lato posteriore dell'apparecchio mentre lo si tiene in mano. In questo modo anche le più piccole icone possono essere selezionate e trascinate senza problemi, poiché l'interfaccia non viene mai nascosta dalle dita dell'utilizzatore.

PRESENTAZIONE – La soluzione ideata dal colosso del software è stata sviluppata in collaborazione con l'istituto Hasso Plattner di Potsdam, in Germania, e sarà svelata ufficialmente nel corso della conferenza Computer and Human Interaction che si terrà a Boston il prossimo aprile. Grazie alla tecnologia del «retro touch screen» sarà possibile rendere sensibili al tocco una vasta gamma di gadget, anche molto piccoli, come orologi, medagliette anelli e altri dispositivi portatili dotati di display troppo piccoli per il touch screen tradizionale.

Alessandra Carboni
22 dicembre 2008

(da Il Corriere della Sera)

Nessun commento: