venerdì 13 febbraio 2009

CamSpace ovvero un controller virtuale

L'intento di Camspace è quello di sostituire il vostro mouse,la vostra tastiera od il vostro joystick per permettervi di giocare semplicemente con l'ausilio di una webcam.
Sì,avete capito bene.Basta una webcam ed il software di Camspace per poter provare a giocare liberi da controller fisici,quindi in puro stile Wii(con un telecomando virtuale tipo un oggetto qualsiasi ovvero una penna,un cellulare o le semplici dita).
Provare per credere.........

lunedì 2 febbraio 2009

La mail semantica trova da sé il destinatario


Una nuova generazione di posta elettronica? Ci crede una equipe di ricercatori di Stanford e non solo: ha appena messo a punto un sistema di mailing semantico, in grado di comprendere le parole digitate e ricercare autonomamente nel web i destinatari più "plausibili" per ogni messaggio.
A lavorare sulla tecnologia di addressing automatico, denominata SEAmail (Semantic E-mail Addressing) sono Michael Genesereth, di Stanford, e un gruppo di suoi colleghi sparsi tra California, Irlanda ed Austria. Il meccanismo è semplice: dopo aver esaminato i significati e le connessioni tra le parole digitate, il sistema formula una serie di ipotesi sul "senso" del messaggio e si mette alla ricerca dei destinatari più plausibili per esso. Lo fa all'interno dell'address book, certo, ma anche in eventuali database organizzativi e nella rete internet allargata.
La sperimentazione è stata avviata diversi anni fa, ed ha sortito risultati lusinghieri. E così, racconta Physorg, nel corso del 2009 essa verrà allargata a tutti i 6000 componenti del Dipartimento di Computer Science di Stanford.
"L'idea", ha raccontato Genesereth, "è quella di cambiare il modo in cui indirizziamo le nostre email. Anche perché quando scriviamo vogliamo rivolgerci a delle persone in carne ed ossa, e non a delle stringhe di caratteri". Se ad esempio il mittente desidera mandare la mail al direttore di un'organizzazione, od ad un gruppo formalizzato di colleghi, è sufficiente che digiti il proprio obiettivo all'interno della maschera apposita perché il sistema trovi da solo la lista di tutti gli individui da contattare.
Secondo Physorg, diverse aziende avrebbero già manifestato interesse per l'invenzione di Genesereth e colleghi. Mano a mano che le organizzazioni cominciano a condividere porzioni crescenti dei propri database "in the cloud", infatti, l'appetibilità del sistema di mailing semantico potrebbe crescere esponenzialmente.
Tuttavia, non mancano le preoccupazioni rispetto ai possibili usi distorti della nuova tecnologia. Interpellato da Technology Review, il direttore del Turing Center dell'Università di Washington Oren Etzioni ha dichiarato: "I problemi tecnici del sistema sono facilmente risolvibili. Il nodo sono quelli sociali. Come possiamo creare un sistema realmente affidabile, dati i mille usi a cui individui diversi lo possono piegare?".
In particolare, Etzioni teme che una volta a regime il tool possa essere impiegato per impiegare messaggi di spam in modo ancora più semplice e massivo, senza che ci siano contromisure possibili per gli attacchi. In particolare, spiega, se è vero che gli strumenti semantici possono essere usati per creare filtri alla posta in arrivo, è altrettanto vero che tali barriere aumenterebbero teoricamente il rischio - già oggi presente e ben noto - di cestinare dei messaggi validi.
Negli ultimi anni si sono moltiplicati i progetti che reimpiegano algortmi semantici per potenziare le attività web degli utenti. Tra le applicazioni più gettonate (prevedibilmente) vi sono i i meta-motori di ricerca, con progetti come AskWiki o, più di recente, Twine.

venerdì 16 gennaio 2009

Nvidia presenta la piattaforma "Ion"


"Al CES 2009 Nvidia ha presentato la nuova piattafoma Ion, dotata di una CPU più potente e di un chipset prestante. Pensata per i netbook, potrebbe trovare applicazioni anche in altri ambiti."
Nvida ha portato al CES la sua piattaforma Ion aggiornata, capace di cambiare l'idea di netbook, ma, soprattutto, di dare vita a desktop prestanti ed economici.
La prima versione di questa piattaforma risale a circa un mese fa, e abbina l'Atom 230 al chipset GeForce 9400M. Si è trattato, fino a ora, di una piattaforma orientata ai netbook, soprattutto per via delle limitazioni della CPU.
Oggi Nvidia sostituisce il cuore di Ion, inserendovi l'Atom 330, un processore dual-core con un FSB da 533Mhs e il doppio di cache L2 rispetto al 230.
La nuova CPU potrebbe permettere a Ion di passare dai netbook a nettop e, secondo Nvidia, si può anche pensare al mercato dei laptop.
Per quanto riguarda le piattaforme ultramobili, invece, l'azienda resta fedele a Tegra.
Più che nel processore, questa piattaforma trova la sua forza nel chipset, il GeForce 9400M, decisamente molto più potente della controparte Intel 945GC.
Nvidia sostiene che questa configurazione permette di giocare a Call of Duty 4 a 30 fps (immaginiamo a 800x600). A queste prestazioni, si aggiungono le ottime capacità di riproduzione video.
Il prezzo resta lo stesso, circa 400 dollari, nonostante il processore più potente. Vorremmo potervi dire che in Europa costerà meno di 300 euro, ma le politiche dei prezzi parlano diversamente, e non ci sono garanzie a riguardo.
È probabile che si vedranno i primi campioni di Ion già alla fine di questo mese.

(da tomshw.it)

mercoledì 7 gennaio 2009

Microsoft, 15000 licenziamenti in vista?



Steve Ballmer, il successore di Bill Gates alla guida della Microsoft, annuncerà a Las Vegas, in occasione del Ces (8-11 gennaio), il più grande show mondiale dell'elettronica di largo consumo, il lancio del nuovo sistema operativo Windows. Ma decine di migliaia di analisti ed esperti, di reporter e economisti che si sono dati appuntamento al Ces, si aspettano da Ballmer soprattutto una risposta su alcune voci che da giorni turbano il mondo dell'informatica: è vero che la Microsoft si appresta a varare i primi licenziamenti in quasi 34 anni di storia aziendale?
É forse possibile, come ha scritto "Fudzilla", un blog su temi tecnologici, che il gigante del software si appresta a mandare a casa 15 mila persone, cioè il 17 per cento dei suoi 90mila dipendenti? Dal quartiere generale di Redmond, i collaboratori di Ballmer si rifiutano di confermare o smentire le indiscrezioni. Secondo "Fudzilla", le cui notizie sono state subito riprese da altri organi di stampa, l'operazione scatterebbe il 15 gennaio e coinvolgerebbe soprattutto il portale del gruppo, Msn, e le attività in Europa, Medio Oriente e Africa.
Era inevitabile che anche la Microsoft risentisse della violenta recessione americana e mondiale, che ha portato a un brusco calo della domanda dei consumatori. E il 2008 è stato un anno difficile per Ballmer, che non è riuscito a portare a termine l'acquisto del motore di ricerca Yahoo e ha visto una flessione in percentuale degli utilizzatori di Windows rispetto a Apple e del browser Explorer rispetto a Mozilla.
Ma l'entità dei licenziamenti di cui si parla - 15mila - è considerata sproporzionata. "A meno che non ci sia stato un calo drammatico del fatturato negli ultimi due mesi, non vedo perché la Microsoft debba ridurre i costi in maniera così drastica", ha osservato Henry Blodget, il più famoso analista di Wall Street ai tempi della "new economy", commentando le voci.
Secondo Blodget, i margini di guadagno del gruppo sono anche buoni (specie nel settore di XBox e dei giochi elettronici) e gran parte dei redditi sono legati a contratti pluriannuali.
"Se ci fossero tagli così massici nel numero dei dipendenti - ha continuato - sarebbe solo per una decisione della Microsoft di chiudere alcune attività produttive. E in caso di ristrutturazione del business, invece, alcuni settori, come Msn, verrebbero venduti invece di essere chiusi". Un'altra ipotesi, ovviamente, è che Ballmer voglia cedere Msn e le sue operazioni online a Yahoo in cambio di una partecipazione in quel gruppo.

(da pcworld.it)

lunedì 5 gennaio 2009

MacWorld Expo 2009


Al via il MacWorld senza Steve Jobs. Ecco i possibili annunci
di Antonio Dini

L'ultimo Macworld di San Francisco con Apple, il primo senza Steve Jobs. Tra 48 ore inizia l'annuale kermesse dell'azienda californiana nel più famoso centro fieristico della californiana Silicon Valley, il Moscone Center. E il co-fondatore di Apple, nonché uomo-immagine dell'azienda, ha annunciato pochi giorni fa non solo che martedì non terrà il suo consueto "keynote", il discorso con il quale l'azienda annuncia le più importanti novità per i mesi successivi (nel 2007 venne presentato a San Francisco l'iPhone, mentre lo scorso gennaio venne presentato il computer super-sottile MacBook Air, nel 1997 il primo iMac, nel 1999 l'iBook e nel 2001 iTunes), ma che Apple non ha più intenzione di partecipare alle future edizioni del Macworld.
Ma quali sono le novità che verranno annunciate? Top secret ovviamente da parte di Apple, diventata oramai leggendaria per non lasciar filtrare nessuna informazione prima della presentazione di Steve Jobs. Ma dalla ridda delle indiscrezioni che circolano da settimane sui siti di "rumors" degli appassionati della Mela, ne spiccano cinque che potrebbero trovare spazio nell'ora e mezzo della presentazione di Phil Schiller, numero tre della casa di Cupertino e responsabile del marketing mondiale di Apple, che già in passato aveva sostituito Steve Jobs nel 2004 mentre il co-fondatore di Apple era convalescente per una operazione di tumore benigno al pancreas.
La prima e più facile previsione è l'annuncio della data di lancio di Mac Os X 10.6 "Snow Leopard", la nuova versione del sistema operativo di Apple che entra in competizione diretta con il futuro Windows 7 in produzione nei laboratori di Microsoft. Lo scorso giugno Apple aveva annunciato che sarebbe arrivato entro la prima metà del 2009, adesso gli appassionati attendono una data sicura e magari più vicina tipo marzo, come alcune indiscrezioni lascerebbero immaginare.
La seconda è una nuova versione dei portatili con schermo da 17 pollici di Apple, i MacBook Pro 17. Dopo che l'azienda ha aggiornato tutti gli altri modelli di computer portatile, sia MacBook che MacBook Air e MacBook Pro 15 pollici, è una facile previsione immaginare una versione costruita con il sistema "unibody" anche per l'ultimo modello mancante all'aggiornamento. Quello che i fan ipotizzano sono però notevoli innovazioni dell'hardware per il più grande fra i portatili di Apple: doppio processore quad-core, batteria non sostituibile a lunghissima durata (8 ore) e design super-sottile.
Terzo "rumor" che circola in rete è l'arrivo di una nuova suite di applicativi per la produttività di Apple, iWork, e il tempo libero, iLife, in versione "cloud computing", cioè utilizzabili attraverso Internet come ad esempio la posta elettronica di Google (Gmail) e di Microsoft (Hotmail). Gli applicativi verrebbero integrati con il servizio online di Apple, MobileMe.
Quarta indiscrezione relativa ai computer da scrivania di Apple e alla sua strategia per la multimedialità. Mac mini (non più aggiornato dal 2007) e Apple Tv, il media center di Apple, convergerebbero in un unico apparecchio in grado di avere sia funzioni da personal computer super-economico che da fonte dell'intrattenimento digitale. Grazie al servizio di vendita online di musica, film e telefilm (questi ultimi solo negli Usa) di iTunes store, il Mac mini-Apple Tv diventerebbe una nuova piattaforma per l'intrattenimento in grado anche di funzionare come un videoregistratore digitale.
Quinta ed ultima indiscrezione, la più improbabile di tutti secondo gli osservatori: il lancio di un nuovo modello di iPhone. Sia esso un modello low cost di dimensioni (e con funzionalità) ridotte oppure una sorta di tablet Pc basato sul sistema operativo touch degll attuali apparecchi telefonici di Apple, il nuovo "iPhone nano" o "iPhone tablet" andrebbe a coprire due aree del mercato dove Apple non è presente: quella dei cellulari economici con bassi margini e quello dei Netbook, nel quale i produttori asiatici e statunitensi stanno investendo in maniera massiccia.
In ogni caso, il Macworld di San Francisco edizione 2009 è già destinato a passare alla storia per essere l'ultimo a cui partecipa Apple. Creato nel 1984 dal gruppo editoriale e consulenziale Idg, il Macworld è nato insieme al lancio del primo Macintosh, il primo personal computer ad ampia diffusione ad avere una interfaccia a finestre, icone e menu, e ad offrire il mouse di serie per gestire i documenti sullo schermo.
Dopo che negli ultimi anni Steve Jobs ha voluto la chiusura delle altre due edizioni
del Macworld negli Usa, che si tenevano a Boston e New York, e l'abbandono dell'equivalente europeo, cioè l'Apple Expo di Parigi (che si teneva d'abitudine a settembre), la repentina cancellazione anche dell'appuntamento di San Francisco ha colto di sorpresa gli stessi organizzatori di Idg e gettato nella confusione analisti di Borsa ed appassionati dell'azienda. Indiscrezioni su ipotetici problemi di salute di Steve Jobs, che nelle ultime apparizioni in pubblico è apparso sempre più magro ed emaciato, si sono accavallate a considerazioni su quale potrebbe essere la strategia per trovare un sostituto ad uno degli imprenditori più famosi al mondo della Silicon Valley.

(da IlSole24Ore)