Al via il MacWorld senza Steve Jobs. Ecco i possibili annunci
di Antonio Dini
L'ultimo Macworld di San Francisco con Apple, il primo senza Steve Jobs. Tra 48 ore inizia l'annuale kermesse dell'azienda californiana nel più famoso centro fieristico della californiana Silicon Valley, il Moscone Center. E il co-fondatore di Apple, nonché uomo-immagine dell'azienda, ha annunciato pochi giorni fa non solo che martedì non terrà il suo consueto "keynote", il discorso con il quale l'azienda annuncia le più importanti novità per i mesi successivi (nel 2007 venne presentato a San Francisco l'iPhone, mentre lo scorso gennaio venne presentato il computer super-sottile MacBook Air, nel 1997 il primo iMac, nel 1999 l'iBook e nel 2001 iTunes), ma che Apple non ha più intenzione di partecipare alle future edizioni del Macworld.
Ma quali sono le novità che verranno annunciate? Top secret ovviamente da parte di Apple, diventata oramai leggendaria per non lasciar filtrare nessuna informazione prima della presentazione di Steve Jobs. Ma dalla ridda delle indiscrezioni che circolano da settimane sui siti di "rumors" degli appassionati della Mela, ne spiccano cinque che potrebbero trovare spazio nell'ora e mezzo della presentazione di Phil Schiller, numero tre della casa di Cupertino e responsabile del marketing mondiale di Apple, che già in passato aveva sostituito Steve Jobs nel 2004 mentre il co-fondatore di Apple era convalescente per una operazione di tumore benigno al pancreas.
La prima e più facile previsione è l'annuncio della data di lancio di Mac Os X 10.6 "Snow Leopard", la nuova versione del sistema operativo di Apple che entra in competizione diretta con il futuro Windows 7 in produzione nei laboratori di Microsoft. Lo scorso giugno Apple aveva annunciato che sarebbe arrivato entro la prima metà del 2009, adesso gli appassionati attendono una data sicura e magari più vicina tipo marzo, come alcune indiscrezioni lascerebbero immaginare.
La seconda è una nuova versione dei portatili con schermo da 17 pollici di Apple, i MacBook Pro 17. Dopo che l'azienda ha aggiornato tutti gli altri modelli di computer portatile, sia MacBook che MacBook Air e MacBook Pro 15 pollici, è una facile previsione immaginare una versione costruita con il sistema "unibody" anche per l'ultimo modello mancante all'aggiornamento. Quello che i fan ipotizzano sono però notevoli innovazioni dell'hardware per il più grande fra i portatili di Apple: doppio processore quad-core, batteria non sostituibile a lunghissima durata (8 ore) e design super-sottile.
Terzo "rumor" che circola in rete è l'arrivo di una nuova suite di applicativi per la produttività di Apple, iWork, e il tempo libero, iLife, in versione "cloud computing", cioè utilizzabili attraverso Internet come ad esempio la posta elettronica di Google (Gmail) e di Microsoft (Hotmail). Gli applicativi verrebbero integrati con il servizio online di Apple, MobileMe.
Quarta indiscrezione relativa ai computer da scrivania di Apple e alla sua strategia per la multimedialità. Mac mini (non più aggiornato dal 2007) e Apple Tv, il media center di Apple, convergerebbero in un unico apparecchio in grado di avere sia funzioni da personal computer super-economico che da fonte dell'intrattenimento digitale. Grazie al servizio di vendita online di musica, film e telefilm (questi ultimi solo negli Usa) di iTunes store, il Mac mini-Apple Tv diventerebbe una nuova piattaforma per l'intrattenimento in grado anche di funzionare come un videoregistratore digitale.
Quinta ed ultima indiscrezione, la più improbabile di tutti secondo gli osservatori: il lancio di un nuovo modello di iPhone. Sia esso un modello low cost di dimensioni (e con funzionalità) ridotte oppure una sorta di tablet Pc basato sul sistema operativo touch degll attuali apparecchi telefonici di Apple, il nuovo "iPhone nano" o "iPhone tablet" andrebbe a coprire due aree del mercato dove Apple non è presente: quella dei cellulari economici con bassi margini e quello dei Netbook, nel quale i produttori asiatici e statunitensi stanno investendo in maniera massiccia.
In ogni caso, il Macworld di San Francisco edizione 2009 è già destinato a passare alla storia per essere l'ultimo a cui partecipa Apple. Creato nel 1984 dal gruppo editoriale e consulenziale Idg, il Macworld è nato insieme al lancio del primo Macintosh, il primo personal computer ad ampia diffusione ad avere una interfaccia a finestre, icone e menu, e ad offrire il mouse di serie per gestire i documenti sullo schermo.
Dopo che negli ultimi anni Steve Jobs ha voluto la chiusura delle altre due edizioni
del Macworld negli Usa, che si tenevano a Boston e New York, e l'abbandono dell'equivalente europeo, cioè l'Apple Expo di Parigi (che si teneva d'abitudine a settembre), la repentina cancellazione anche dell'appuntamento di San Francisco ha colto di sorpresa gli stessi organizzatori di Idg e gettato nella confusione analisti di Borsa ed appassionati dell'azienda. Indiscrezioni su ipotetici problemi di salute di Steve Jobs, che nelle ultime apparizioni in pubblico è apparso sempre più magro ed emaciato, si sono accavallate a considerazioni su quale potrebbe essere la strategia per trovare un sostituto ad uno degli imprenditori più famosi al mondo della Silicon Valley.
(da IlSole24Ore)